06Nov

Il lavoro di Tata ha delle similitudini con quello di baby sitter e la famiglia che ricerca una figura a cui affidare la cura e la gestione dei propri figli, ne confonde spesso il ruolo.

Le due tipologie di lavoro, richiedono conoscenze ed un bagaglio formativo molto diverso, andiamo a conoscere le particolarità del ruolo di Tata e del suo lavoro.

Chi è la Tata

La Tata è una figura professionale qualificata che ha frequentato studi specifici in ambito sociologico e pedagogico, il più delle volte ha conseguito titoli di laurea scientifica e di psicologia dell’infanzia e frequentato anche corsi di approfondimento o di utilità (es. primo soccorso, corso salvavita…).

Lavorare all’estero come Tata (o Nanny) significa aver frequentato un corso specifico denominato “Nanny Program”, come quello proposto dalla Sullivan University, per la formazione teorica e pratica con lo scopo di ottenere, in seguito al raggiungimento di specifici obiettivi, la qualifica professionale di Nanny.

La Tata qualificata è una professionista che si occupa dei bambini, di tutte le età, in tutte le loro necessità vitali, formative ed educative.

Perché si dice Tata

La parola Tata deriva dalla duplicazione della sillaba “ta”, perché è tra quelle più pronunciate dai bambini quando cominciamo ad emettere i primi suoni; la sillaba “Taha portato in passato ad associare il richiamo “Ta-ta” per indicare la balia, la bambinaia, la governante, la sorella maggiore o, più genericamente, la donna, diversa dalla madre, che si prende cura di un bambino.

Differenza tra Tata e Baby Sitter

La Tata

Il Ruolo della Tata

La Tata, nella maggior parte dei casi, convive con la famiglia per cui lavora o ha un impegno fisso e quotidiano con i bambini che accudisce. È in grado di curare attivamente lo sviluppo sociale, intellettuale ed emotivo dei bambini, partecipando anche all’insegnamento del linguaggio e delle capacità motorie. È un’esperta in grado di soddisfare le esigenze dei bambini così da aiutarli a crescere nel modo giusto.

Grado di istruzione della Tata

La Tata prevalentemente è in possesso almeno di un diploma con indirizzo socio-pedagogico o magistrale ed il più delle volte anche di una laurea di indirizzo scientifico-psicologico. Ha frequentato corsi di primo soccorso e salvavita.

La Baby Sitter

Ruolo della Baby Sitter

La Babysitter prevalentemente ha un impegno di qualche ora e non quotidiano; infatti il più delle volte lavorano per più famiglie organizzando gli impegni nel corso della settimana. È in grado di prendersi cura delle necessità dei bambini (igiene, pasti e bisogni vari…), ha un ruolo prevalentemente di supervisione e di controllo in assenza dei genitori.

Grado di istruzione della Babysitter

La Babysitter normalmente non ha conseguito titoli di studio specifici per il lavoro di bambinaia, ma generalmente ha acquisito la sua conoscenze grazie all’esperienza maturata nel campo.

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Cosa Fa la Tata

La Tata ha la piena responsabilità dei bambini che le sono affidati, soprattutto in termini di sicurezza, si fa carico di tutto ciò che è necessario.

La Tata può occuparsi di neonati, bambini e ragazzi un pochino più grandi, ma principalmente si necessita di una Tata dai primi mesi del neonato fino ai 10-12 anni.

Mansioni della Tata

  • Si occupa delle necessità personali del bambino specifiche dell’età di appartenenza: deve provvedere alla preparazione dei pasti (biberon, pappe o pasti appropriati), alla vestizione idonea ed igiene personale con cambio pannolino (nel caso di neonati) e bagnetto. Insegnamento dell’uso appropriato di strumenti per l’igiene dentale come lo spazzolino;
  • Deve provvedere alla impostazione e rispetto del adeguato ritmo sonno/veglia;
  • Preoccuparsi di tenere pulite le aree della casa dedicate ai bambini ed i loro giochi;
  • Insegnare ai bambini l’importanza di riordinare la propria stanza, mettere a posto i giochi e l’importanza dell’igiene e della pulizia, soprattutto se si ha a che fare con i primi mesi di vita di un bambino;
  • Contribuire all’educazione del bambino: grazie alla sua formazione scolastica, la Tata deve essere anche educatrice al fine di indirizzare il bambino al giusto approccio socio-relazionale verso gli adulti e verso gli altri bambini;
  • Deve promuovere lo sviluppo dell’identità del bambino facendo acquisire e consolidare la sicurezza delle proprie capacità;
  • Deve favorire l’apprendimento: proporre sempre attività nuove di gioco ma finalizzate all’apprendimento di conoscenze autentiche, significative e durature (es. attività accentrate sulla conoscenza dei sensi);
  • Ristabilire l’ordine di ruoli: molto spesso capita che figli particolarmente irrequieti o lasciati crescere senza particolari regole, rendano gli equilibri tra genitori e figli, particolarmente precari. La Tata qualificata deve saper individuare le criticità ed educare anche i genitori a quelle regole che sono fondamentali per una vita familiare serena;
  • Ascolto ed osservazione: la Tata deve saper identificare, sulla base dei comportamenti dei bambini, eventuali problematiche sulle quali è necessario intervenire, in alcuni casi, con l’aiuto di professionisti.

Impegno richiesto alla Tata

Normalmente le famiglie necessitano di una Tata convivente, soprattutto perché la vita lavorativa impone degli orari particolari e spesso anche viaggi frequenti, quindi la Tata convivente permette alla famiglia di essere tranquilli grazie alla sua continua presenza. In tali casi alla Tata viene assegnata, all’interno dell’abitazione, una camera propria (talvolta anche un bagno privato).

Nelle famiglie dove invece non è richiesta la soluzione in convivenza, la Tata vivrà fuori per proprio conto e si recherà quotidianamente in casa della famiglia per cui lavora, negli orari stabiliti accostando solitamente alcune ore serali concordate, per consentire ai genitori di uscire. Le Tate infatti sono l’opzione ideale per i genitori che desiderano una assistenza notturna anche con scarso preavviso. Dal momento che la Tata conosce bene i bambini e le abitudini della casa e della famiglia, sarà in grado di svolgere questi compiti con facilità ed efficienza.

La famiglia è consapevole che la Tata deve essere in primo luogo affidabile, perché l’affidabilità ha un valore per la famiglia e Xerendipity è il Valore dell’Affidabilità.