Il Lavoro di Baby Sitter

La Baby Sitter: Chi è

Nel nostro immaginario, spesso viziato dalle immagini di realtà familiare rappresentate nei film, il lavoro di babysitter viene considerato in modo piuttosto riduttivo, quasi fosse un non-lavoro.

Infatti, il più delle volte viene associato ad una figura piuttosto giovane, per lo più studenti, che per avere qualche piccolo ritorno economico, si occupano, per qualche ora, della supervisione dei bambini in assenza dei genitori.

In realtà la figura professionale di baby sitter, oggi rappresenta un tassello fondamentale nella vita quotidiana delle famiglie dove entrambi i genitori lavorano e che quindi necessitano di una persona affidabile, esperta e responsabile e cui affidare i propri figli fino al proprio rientro a casa.

Può essere dunque richiesto un impegno continuativo ed in determinate fasce orarie, oppure occasionale quando lavoro ed impegni vari rendono impossibile conciliare anche l’accudimento dei propri figli.

Le famiglie che cercano una babysitter hanno esigenze e necessità diverse, per via della età dei bambini, per il numero di bambini, per le aspettative personali, per il feeling che disperatamente ricercano nella figura professionale che dovrà essere affianco, il più delle volte quotidianamente, ai propri figli.

La si può chiamare in tanti modi, bambinaia, balia, nurse o educatrice, sono solo sfumature di competenze e di impegno lavorativo della medesima figura professionale.

Le qualità maggiormente ricercate dai genitori in una baby sitter sono la pazienza, la flessibilità oraria, la disponibilità a viaggiare, l’attenzione alla osservanza delle regole e dei ritmi quotidiani. 

Nella scelta della giusta bambinaia, giocano un ruolo importante i percorsi formativi e lavorativi intrapresi nel tempo: la formazione infatti soprattutto se in ambito magistrale/pedagogico o di assistenza all’infanzia sono elementi di preferenza. Per quelle bambinaie che invece hanno acquisito la loro esperienza e professionalità sul campo, il dettaglio delle esperienze di lavoro maturate nel tempo, sono il proprio biglietto da visita: poche esperienze ma durature nel tempo, hanno un valore importantissimo.

La famiglia che trova la giusta persona a cui affidare i propri figli, difficilmente se ne priva, o lo fa solo se intervengono esigenze particolari che, a malincuore, impediscono il proseguimento del rapporto di lavoro.

Si instaurano legami forti soprattutto tra la babysitter ed i piccoli della casa ed un eventuale cambiamento, può provocare un trauma ed una non facile ed immediata accettazione della nuova figura.

Ecco perché un CV con frequenti cambi di contesti lavorativi, per questa specifica figura professionale, non è un elemento particolarmente positivo.