Selezione Babysitter Convivente o Esterna

Ora vediamo come il Selezionatore analizza i candidati per scegliere quelli per la short list da inviare al suo cliente.

1° Step

Così come per tutto il Personale Domestico, la prima considerazione da fare è se il candidato è italiano o straniero?

Sa parlare bene italiano?

Spesso però le famiglie richiedono Baby Sitter e Tate che parlino perfettamente inglese e meno bene o per niente l’Italiano; questo perché vogliono che i loro figli imparino perfettamente l’inglese.

Il Selezionatore dovrà considerare questo aspetto nelle valutazioni e compilerà la lista tenendo presente questa caratteristica.

Come per tutti i candidati per il Personale Domestico le prime informazioni sono: dati anagrafici del candidato, paese di nascita, attuale residenza, studi, lingue parlate.

Come già detto più volte in precedenza, è bene chiamare per nome il candidato, ricordando però i ruoli; non dare confidenza nella fase di selezione.

2° Step

Chiedere quindi al candidato di parlare delle precedenti esperienze lavorative.

Un rapido sommario dei più distanti in ordine cronologico, e più approfondito per le ultime 2 o 3 esperienze significative.

Il candidato dovrà parlare delle famiglie presso le quali ha lavorato, dei bambini di cui si è occupata, eventuali incarichi di responsabilità, problematiche affrontate e soluzioni applicate.

Ovviamente il selezionatore dovrà capire i motivi di eventuali periodi brevi o frequenti cambi di famiglie.

A volte cambi frequenti e periodi brevi evidenziano problematiche che il candidato può aver incontrato all’interno della famiglia, con i genitori o con i bambini

Primo Controllo

Come mostra l’Infografica a questo punto dell’intervista il selezionatore si soffermerà per il Primo Controllo.

È buona norma analizzare il candidato ad ogni Step del colloquio; questo perché è importante capire se chi stiamo intervistando è sincero, esagera nelle esposizioni dei fatti, è tranquillo.

È bene prendersi qualche minuto per appuntarsi delle note su eventuali dubbi emersi che andranno approfonditi alla fine dell’intervista.

Questo oltretutto è un grande aiuto a non farci condizionare da eventuali eventi che potrebbe verificarsi durante il colloquio di lavoro.

3° Step

Il selezionatore, tenendo presente sempre la provenienza e la sua madre lingua, dovrà far parlare il candidato per analizzare le sue capacità di comunicazione, di esposizione, etc.

La valutazione delle capacità comunicative è importante in quanto aiuta a il selezionatore a capire se il candidato incontrerà difficoltà nel suo lavoro.

Ovviamente se il cliente ha richiesto esplicitamente un Babysitter di madre lingua inglese, per esempio, ogni valutazione dovrà essere fatta sulla base della conoscenza della lingua Italiana da parte del candidato.

È molto comune infatti che le famiglie cerchino Baby Sitter che non parlino Italiano proprio per “obbligare” la conversazione in altra lingua.

Quindi ogni valutazione delle capacità di analisi e di comunicazione devono essere fatte tenendo presente queste caratteristiche.

4° Step

Il rapporto che si deve creare tra Babysitter e genitori, nonché con tutta la famiglia, è fondamentale per la scelta del candidato più adatto per il tipo di incarico: convivente o esterno e per il tipo di famiglia.

I genitori hanno le loro regole oltre che i loro valori; di questo il selezionatore ne deve tener conto per identificare candidate Babysitter con valori uguali.

Secondo Controllo

Il selezionatore si prenderà qualche minuto per fare il punto sull’intervista e su quanto emerso fino ad ora nel colloquio di lavoro.

È sempre bene annotare nella scheda dell’intervista ogni particolare da dover approfondire o alla fine del colloquio.

5° Step

Il selezionatore deve ora valutare le doti empatiche della Baby Sitter, affinché possa instaurare con i genitori un ottimo rapporto che possa essere proficuo per entrambi.

Dovrà inoltre far emergere le abilità del candidato nell’organizzare la sua giornata di lavoro con i bambini; capire se eventuali interventi nell’organizzazione del lavoro da parte dei genitori possano essere un problema per la Babysitter.

Spesso il ruolo della Babysitter diventa di maggior peso per i bambini in quanto la vedranno come punto di riferimento quotidiano; il selezionatore dovrà capire se questa “responsabilità” sarà ben gestita dalla Baby Sitter.

Il suo ruolo prevede che sia sempre disponibile, cortese e reattiva, che abbia cura della sicurezza, che li protegga e guidi, pur mantenendo sempre il suo posto all’interno della famiglia e non “sostituendosi” ai genitori.

6° Step

Come abbiamo già visto per la selezione di Colf e Badanti le Agenzie di Selezione Personale Domestico come Xerendipity, lavorano con clienti su tutto il territorio Italiano e, nel caso specifico di Xerendipity, anche all’estero.

Quando si aprono selezioni per Babysitter conviventi, spesso capita che i candidati risiedano in altre città rispetto dalla residenza della famiglia cliente.

Ecco che è fondamentale che il selezionatore faccia emergere subito se il candidato è disponibile ad un trasferimento.

Nel caso ci sia disponibilità a trasferirsi, quindi ci sia disponibilità ad accettare un incarico di Babysitter in Convivenza, bisogna capire le vere motivazioni di questa disponibilità.

Questo aiuterà a prevenire errori di valutazione presentando alla famiglia un candidato che possa cambiare idea all’ultimo momento e quindi rifiuti il trasferimento; oppure vada via dopo poco tempo.

Terzo Controllo

Questo controllo è molto importante e delicato perché il Selezionatore dovrà capire ed analizzare le motivazioni della scelta della professione di Babysitter.

7° Step

La professione di Baby Sitter è una scelta che non va fatta solo per denaro.

Prendersi cura di bambini in età prescolare o scolare, si fa quasi per “vocazione”; vuol dire impegnarsi per curare dei figli che non sono i propri.

Se è solo Il denaro la motivazione per la quale il candidato ha scelto di fare la Babysitter, allora questo non è sufficiente a garantire al cliente che si dedicherà in modo amorevole e professionale dei propri figli.

Quarto Controllo

Alla fine del colloquio il selezionatore passerà ad analizzare le informazioni in suo possesso e preparare la relazione per il cliente.

La fase conclusiva della valutazione riguarda la verifica delle referenze.

Le impressioni avute durante il colloquio, le valutazioni fatte durante l’intervista della Babysitter, dovranno essere confrontate con i precedenti datori di lavoro.

Xerendipity oltre a verificare le referenze presso i precedenti datori di lavoro, si affida anche ad un’agenzia investigativa partner per il controllo presso il casellario giudiziario del candidato, ma anche per verificare i precedenti datori di lavoro che siano effettivamente chi dicono di essere,

A volte capita che candidati, non avendo buone referenze, se ne “costruiscano” di fittizie.

Verificate le referenze il selezionatore elabora la short list dei candidati Babysitter.

I profili con allegata relazione del selezionatore vengono inviati al cliente per la scelta della Baby Sitter da mettere in prova.

Il processo di selezione richiede tempo e capacità di analisi, oltre che esperienza, che solo dei professionisti possono garantire.

Affidarsi ad annunci o passaparola mette a rischio la sicurezza dei tuoi bambini e della tua famiglia.

Troppe cose verrebbero trascurate, troppe informazioni verrebbero ignorate.

Nel prossimo post continueremo il viaggio nello specifico delle selezioni dei candidati per il personale domestico analizzando un’altra figura.

Continueremo con: Selezione della Governante.

Tu sei consapevole che la Baby Sitter deve essere in primo luogo affidabile, perché l’affidabilità ha un valore per la tua famiglia e Xerendipity è il Valore dell’Affidabilità.